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Valentina Marsella
Da Halloween a ‘Holyween’ è un attimo. Lo sanno bene i bambini di Sala Consilina. Mentre tutto il mondo è alle prese con maschere dark e gothic style e i più giovani fanno il tour con ‘Dolcetto o scherzetto?’, nel ridente paese del salernitano lanciano un’altra tendenza. Nessuna zucca intagliata illuminata, niente abiti da streghe o vampiri, niente addobbi con ragni finti, pipistrelli, teschi e gatti neri. Qui il 31 ottobre è diverso: si celebra ‘Holyween’, la Festa dei Santi. E i bambini e i ragazzi delle popolose parrocchie di Sant’Anna e Sant’Antonio, riuniti nell’oratorio, si vestono da santi e angioletti, non da zombi o da altri personaggi dell’iconografia tipica di Halloween.
La ‘Festa dei Santi’ nasce dall’inventiva di don Luciano La Peruta, il sacerdote che da diversi anni regge le due parrocchie. Non una provocazione, ci tiene a dire, ma un modo per vivere la festa made in Usa in modo più vicino alla festa cristiana e alla tradizione italiana. Infatti, il party di ‘Holyween’ si apre con la preghiera e poi via alle danze e ai giochi, compreso un cruciverba religioso. E mentre il piccolo mondo di Sala Consilina celebra la Festa dei Santi, il parroco di San Siro, Don Angelo Piccinelli, non nasconde le sue idee: ‘Halloween? No, grazie!’. Anzi, più volte ha scritto ai fedeli prendendo posizioni che alcuni potrebbero definire impopolari o scomode. La battaglia contro la festa delle zucche è una di queste. E il titolo della sua ultima lettera, citato tra virgolette, è piuttosto chiaro.
Una ‘crociata’ fine a sé stessa? Non proprio. C’è una controproposta: “Il messaggio di queste parole – ha detto alle famiglie – è immediato e non meno che rispettoso. Noi da Halloween ci dissociamo. Per questo – ha continuato – quella sera al Sirino don Alberto, con gli animatori adolescenti, propone ai ragazzi e alle ragazze una festa alternativa, anzi trasgressiva rispetto alla conformistica, omologante e insidiosa mascherata di Halloween. E in chiesa è possibile partecipare alla ‘Serata dei petali di rosa’, una sorta di preghiera prolungata e di contemplazione eucaristica”. Mostri, scheletri, streghe e fantasmi no. Ave Maria e Padre Nostro, ma anche una festicciola senza l’elemento ‘horror’, sì.
Intanto però l’universo si uniforma alle tendenze impresse da Halloween, festa pagana che già nel Medioevo, alla fine di ottobre, vedeva sfilare la popolazione in maschera per allontanare la morte e fare riti propiziatori per i raccolti futuri. Ancora oggi si esorcizzano le paure collettive in occasione della festa di Halloween il 31 ottobre? Gli studiosi della Binghamton University – State University di New York – che ogni anno studiano le maschere più originali e nuove per indagare le angosce collettive del momento sostengono che “I tipi di costumi venduti nei negozi specializzati esprimono domande e preoccupazioni culturali, – dice Libby Tucker, studiosa di folklore alla Binghamton University. – I costumi di quest’anno includono una serie di maschere veneziane da medico della peste, che riflettono la consapevolezza acquisita dalle persone sulla pandemia di COVID-19 mentre i costumi legati ai film dell’anno, come ‘Barbie’ (in testa alle tendenze in chiave Halloween di questi giorni) mostrano invece quanto i media influenzino la percezione delle persone”.
Per questo anno si prevedono in cima ai travestimenti più gettonati quelli della coppia Barbie e Ken, seguita da Super Mario, La Sirenetta e la Famiglia Addams ma Halloween fa tendenza a tavola, nella moda e nei look che vedremo a lungo questo inverno. Halloween fa tendenza per la moda dell’inverno alle porte: nei grandi magazzini non mancano giacche, camicie o pantaloni, in velluto o di jeans, con ricami di strass a forma di ragnatela, mantelline nere di velluto o in latex, corsetti a gogò. La catena spagnola di fast fashion Zara ha adesso una sezione dedicata con ‘Ear cuff’ (l’orecchino per la parte centrale o alta dell’orecchio), spille e collane a bavaglino con pendenti a forma di ragni e ragnatele, anelli metallici per unghie (si fissano all’ultima falange) con ragni e decori in dark, guanti e mascherine ricamati in tulle per uno stile da strega dark piena di fascino. Halloween è il momento più atteso dell’anno anche da tutta la beauty community “poiché offre l’opportunità di trasformarsi e di vivere i personaggi tanto amati per una divertente notte in costume, – spiega Nick Chiron, Master trainer ed educational di Mulac – Giocare con il make-up è fantastico per realizzare look da brivido.
Nel 2023 l’ispirazione più forte è sicuramente Barbie, nelle varie declinazioni ‘zombie’ o ‘schiava della chirurgia estetica’ ma anche Ariel e la perfida Ursula de ‘la Sirenetta’. Sempre attuale Mercoledì Addams, la Regina Vampira, Catwoman o la Strega con uno sguardo rivolto verso l’universo di Harry Potter e punto di forza sono anche le acconciature, voluminose, cotonate, esagerate”. Ma se le tendenze arrivano da Oltreoceano, Halloween è sempre più made in Italy, a parte Sala Consilina. La ricorrenza, popolare soprattutto nei paesi anglosassoni e in Nord America, si è ormai affermata anche nel nostro Paese: a celebrarla, quest’anno, saranno circa 6 famiglie italiane su 10, con una spesa media di 66,7 euro per nucleo familiare.
A festeggiare la notte delle streghe e delle zucche sono soprattutto le famiglie con figli sotto i 18 anni (77%) e i giovani tra 18 e 34 anni (68%). Lo dice un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti su un campione di consumatori italiani. La nuova Halloween, sul calco della versione nordamericana, è stabilmente in Italia a partire dagli anni 2000, e ha fatto presa soprattutto nel Centro-Italia (dove festeggia il 67%) mentre è leggermente meno seguita nel Mezzogiorno e nelle Isole (59%). Gli italiani la celebrano soprattutto tra le mura di casa, con feste organizzate presso la propria abitazione o quella di amici (62% di chi festeggia). Ma c’è anche un 39%, quota corrispondente a oltre 8 milioni di italiani, e un 21% che la trascorrerà all’aperto – ma è il 40% delle famiglie con figli – accompagnando i bambini a chiedere dolcetti bussando di porta a porta. Il 59% di chi celebra in qualche modo la notte delle streghe adempierà all’obbligo di comprare caramelle e dolci da donare ai bambini: la tradizione di Halloween più rispettata in assoluto dagli italiani. C’è anche un 46% che addobberà a tema la propria abitazione, un 31% che farà mascherare i bambini, un 29% che si maschererà personalmente, e un ulteriore 25% che indosserà solo qualche accessorio a tema.